– Il lungomare di Castro, disegnato dalle “rotonde” panoramiche, presenta una storica criticità che impedisce il godimento; la strozzatura del marciapiede di piazza Dante, in favore della strada litoranea per Leuca (nel punto più sfavorevole misura a 1,20 mt), nega la corretta accessibilità, mortifica l’affaccio e genera condizioni di mancata sicurezza rispetto al flusso automobilistico.
– La proposta progettuale allarga l’attuale marciapiede con un’“inedito” belvedere a sbalzo sul mare e recupera la spazialità di Piazza Dante. Un palco urbano gradonato, con uno sbalzo di 50 mq, segue l’andamento della scogliera, disegna cinquanta sedute al sole e traguarda l’abbraccio di nuovi orizzonti. Una necessità che diventa attrattiva e suggestiva, valore aggiunto alla vocazione turistica del Salento.
– La struttura in ferro, posta in appoggio sul costone, segue la giacitura della scogliera senza modificarne la consistenza e collega la quota strada al piano del nuovo belvedere.
– Nel paesaggio, un intervento puntuale, delicato, non invasivo, disegna con rispetto la natura; un costruito “immateriale” che scandisce il nuovo tempo, definisce le nuove esigenze e genera le ragioni di un’attrattiva contemporanea.
All’imbrunire,appositi led luminosi” zinzuli di luce, rifletteranno nel mare “la suggestione del nuovo skyline della marina di Castro.