Un edificio non finito mortifica – da oltre vent’anni – la baia e la vista della torre.
Dei ventisei appartamenti – una doppia costruzione a schiera parallela alla linea di costa – il nuovo progetto conserva il telaio in c.a., ma rompe e svuota, con un passo alternato, muri e solai della rigida maglia, libera rinunciando al 50% dell’originaria cubatura in favore di una nuova opportunità di paesaggio.
Un intervento che ritrova l’orizzonte perduto del Mar Ionio, ripristina l’equilibrio di una nuova scala urbana, definisce nove loft in una dimensione mediterranea.
La spazialità interna ed esterna ai due blocchi – non più interclusa – racconta una “Babilonia” del Salento dove giardini, piscine, sbalzi e terrazzi – definiti da telai in carpenteria metallica – vedono cavi e fioriere sospesi, che avvolgono, ombreggiano, profumano il nuovo sistema residenziale, schermandolo dagli sguardi indiscreti.