smart city del mediterraneo

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About This Project

Concorso di progettazione: Progetto di riqualificazione dei paesaggi urbani di Porta Napoli, nodo urbano strategico della città di Taranto

 

VISIONE_ “smart city del mediterraneo”

La  proposta progettuale supera la dimensione strettamente urbana e si allinea con i diversi livelli di pianificazione che interessano Taranto e l’intero territorio. Un sistema integrato che si misura con le differenti scale di pianificazione: dal degrado dell’area di concorso, al Parco Regionale del Mar Piccolo, alle opportunità dei Giochi del Mediterraneo; contestualmente, recepisce il recente piano strategico inserito nel Recovery Plan, Diagonale del Mediterraneo,  che recupera il sistema internodale Ionico – Adriatico – Tirrenico, potenziando la linea ferroviaria Brindisi – Taranto – Salerno – Napoli e contemporaneamente Brindisi – Taranto – Gioia Tauro – Messina. Questa condizione permette di sperimentare un appropriato esempio di sviluppo urbano, parte dal recuperare la qualità spaziale dell’area di Porta Napoli, in una visione nazionale ed europea in termini di mobilità, attrattività commerciale, ricettività turistica, valore  immobiliare e rispetto dell’ambiente.

Porta Napoli, ingresso di Taranto, la città Magna.

Una visione ampia di un nuovo modello di “smart city del mediterraneo” le cui prospettive interpretano le pre-esistenze e la spazialità dei luoghi in un disegno ordinatore fluido, “un’onda della creatività”  capace di generare armonia con l’equilibrio del mare; un sistema alternativo di viabilità, oltre 40 km di percorrenze, che parte da Porta Napoli e si propone come il più importante hub di scambio internodale  ferro – gomma – mobilità dolce – mare,  nel bacino del Mediterraneo.

DISEGNO ORDINATORE  _ “ una dimensione economica, commerciale e culturale all’insegna dell’accoglienza, della ricerca e del tempo libero”

Allo stato attuale l’area di Porta Napoli rileva un crocevia di differenti strade direttamente collegate con le arterie extraurbane; flussi indiscriminati di arrivo e partenza attraversano e separano gli isolati, condizionano la spazialità urbana, negano le potenzialità del quartiere. Una confusione che limita lo spazio intorno alla stazione, genera disfunzioni e diseconomie, annulla il valore della straordinaria proiezione protesa nei mari e le storiche attività produttive connesse.  Ordinare e regolamentare la viabilità ha permesso di definire spazi, flussi e funzioni; una matrice di quartiere che ha generato un sistema urbano sostenibile che schematizza le linee programmatiche e gli ambiti d’intervento di un nuovo paesaggio urbano mediterraneo,  modellato per una nuova centralità attrattiva, giovane e dinamica: Porta Napoli. Il nuovo sistema di mobilità ha delimitato la portata e le sezioni stradali, ottimizzato le ragioni delle nuove percorrenze, definito gli ambiti d’intervento. Un insieme integrato, aperto e consequenziale, che parte dalla scala dell’isolato, attraversa Taranto e ritorna alla dimensione di quartiere, arricchito da altri sistemi di progettualità.  Indicazioni precise che hanno l’obiettivo di definire una dimensione economica, commerciale e culturale all’insegna dell’accoglienza, della ricerca e del tempo libero.

 

Gruppo di progettazione

Alfredo Foresta (capogruppo), Lorenzo D’Elia, Demetrio De Cillis, Tiziana Panareo, Simone Schimera.