21 Mar Green Building Solutions Awards 2015
National winner: Patio sul mare
Il progetto patio sul mare progettato e realizzato da gruppoforesta di Lecce, è stato selezionato dal concorso internazionale Green Building Solutions Awards 2015.
Il concorso, gestito dalla rete Construction21, con 9 partners internazionali, tra cui Ance Italia, promuove gli edifici esemplari e le soluzioni che contribuiscono alla lotta contro i cambiamenti climatici con lo scopo di spingere il mercato dell’edilizia ad utilizzare soluzioni sempre più sostenibili.
L’edificio realizzato dallo studio salentino é stato selezionato tra i 30 progetti finalisti a livello internazionale proclamati durante World Efficiency a Parigi, Porte de Versailles, ed risultato il vincitore nazionale per l’Italia.
Il progetto rappresenta uno straordinario esempio di riqualificazione del paesaggio costiero ad opera di un intervento privato. Riguarda la rigenerazione di un edificio, in parte abusivo, ubicato sulla battigia della fascia dunale delle costa ionica in località Porto Cesareo, un’area di elevato valore paesaggistico tra le più devastate a livello europeo dal diffuso abusivismo privato degli anni ’60 e ’70.
L’autodenuncia e la successiva demolizione delle superfetazioni abusive, condizione imprescindibile del progetto, ha permesso di ridisegnare il nuovo edificio, in una visione d insieme tra dentro e un fuori attraverso un sottile equilibrio tra natura e nuove esigenze abitative, che ha saputo declinare ed interpretare al meglio le prescrizioni legislative della legge 13/08 della Regione Puglia, divenendo un edificio “sostenibile” di classe energetica A, secondo il Protocollo Itaca.
Il mare e i suoi colori diventano l’interno (il dentro) di ogni ambiente della casa, attraverso un ritmo di bucature, slarghi e terrazzi, protesi sul sottostante bagnasciuga.
Una doppia lettura, dentro e fuori che si legge anche dal mare, dove le semplici geometrie finite dal colore argentato dei prospetti, disegnano l’esterno (il fuori), si perdono nella sabbia e riflettono il riverbero del mare.
Il progetto rientra in una ricerca più ampia condotta negli ultimi anni dal gruppoforesta, protesa a sperimentare nel Salento progetti di rigenerazione di edifici privati, considerati occasione per realizzare qualità urbana.
Nel 2013 con l’edificio Case a Ballatoio, realizzato nel quartiere San Pio a Lecce, il gruppoforesta ha rappresentato l’Italia ad Hannover al concorso internazionale Sustainable Urban Building Contest e nel 2003 a Vicenza, con Case a Corte, vince il Premio internazionale Dedalo Minosse.
Una ricerca continua che ha saputo ereditare e reinterpretare un’impresa di famiglia di mastri costruttori, riconosciuta in numerose pubblicazioni scientifiche, un contribuito importante al dibattito nazionale e internazionale per la qualità architettonica che testimonia un sud che cambia.
Questo edificio materializza come l’interesse privato può divenire opportunità di rigenerazione dei luoghi attraverso la cultura del progetto d’architettura. Un esempio che testimonia come la tutela deve partire anche da piccoli esempi che, messi a sistema, generano sviluppo, economia e qualità. Invito gli architetti e il mondo delle imprese a ritrovare quell’equilibrio del buon costruire dei nostri padri. A.F.