“MEDITERRANEAN HARBORS – SHIPS AND THE SEA: THE INVISIBLE ROUTES INTERREG III B ARCHIMED 2000-2006”
Gli spazi, interessati dall’intervento, sono situati al piano terra di un edificio storico, già sede dell’agenzia Euromed nel centro storico di Lecce.
Lo stato di conservazione dei locali, sebbene il recente intervento di restauro, presentava evidenti fenomeni di umidità ascendente sui paramenti murari (particolarmente evidente nella stanza voltata); tutti gli ambienti erano caratterizzati, per una non idonea o non presente circolazione dell’aria, da odori malsani e da un’illuminazione diretta molto scarsa.; inoltre non era stato previsto alcun tipo d’impianto di climatizzazione.
L’idea di progetto è il risultato di un compromesso tra le esigenze della nuova e particolare destinazione d’uso e la volontà dei progettisti di rispettare e nobilitare il contenitore storico.
Un unico filo rosso pompeiano, che riprende le animazioni e le ambientazioni dei filmati virtuali, si contrappone al colore bianco seta, scaturito dal pavimento di marmo di Trani, diventa caratterizzante e caratterizza l’intervento e l’intero progetto.
Si distinguono all’interno le seguenti aree.
_ front office informativo all’ingresso, con la possibilità di essere un luogo di servizio alle sale di proiezione e di servizio per la vocazione turistica del centro storico. Un grande box in vetro permette di illuminare con luce naturale gli spazi interni e di proiettare all’esterno la nuova attività..
_sala per l’educational, una sequenza di piani diventano appoggio e tavolo da lavoro, disegnano lo spazio e delimitano gli ambienti
_sala intermedia, caratterizzata da una lunga panca che si sviluppa su due lati e ricavata attraverso la realizzazione di un nuovo sistema di setti; il primo fisso, deve trova alloggio il sistema degli impianti, il secondo scorrevole, che diviene porta d’ingresso alla prima sala per la Virtual Reality.
_sale proiezioni; un setto rosso racchiude il grande schermo bianco; quindici cubi bianchi diventano sedute e scandiscono il ritmo di queste due piccole sale. La parete opposta è caratterizzata da pannellature e mensole che racchiudono e occultano la finestra esistente e fungono da contenitori per le apparecchiature: proiettori, mounting rack, pc.
Un’illuminazione diffusa e mai diretta, conferisce atmosfera a queste sale.
Una corte interna è stata recuperata e arricchita da essenze arboree, diventando fulcro delle prime due sale e dando profondità agli ambienti.