Rappresentazione del secolo XX attraverso immagini cinematografiche, all’interno del Teatro Apollo di Lecce , 1999
Il Natale, il rispetto della tradizione di un luogo…, la storia, la fine di un secolo, l’inizio di un altro, Lecce, il teatro, il cinema, la scena, i fotogrammi, gli spettatori, patatine e coca cola…, il vecchio e il nuovo, complessità e contraddizione, Ronaldo, i profughi, Bill Gates, mille lire per
il Ruanda, Madre Teresa, Hitler, Milosevich, il grande muro, l’Unione Europea, l’AIDS, il vuoto, il pieno, l’effimero, la solidità, la tramontana, la quiete, i falsi miti, la fede, la speranza…il Natale. L’intento è quello di ricreare la rappresentazione nella rappresentazione, il cinema, la vita, il presepe, rappresentazione che anno dopo anno unisce persone che incredule o curiose assistono con fede o con distacco, dimentichi dei veri significati. Da una parte il teatro con le sue quinte o la sala di un cinema, una folla gioiosa e ansiosa di assistere allo spettacolo…dall’altra buste di patatine o lattine di coca cola, l’indifferenza del dopo… Un prima, la nostra storia con tanti fotogrammi, che scandiscono tempo, emozioni, colori passati e presenti, falsi miti, nuove mode della nostra epoca che fanno dimenticare i veri valori.
Ma questa volta la scena non è chiusa in una sala, è aperta verso la città, scende per i gradini, si rivolge a tutti noi, ansiosi per l’Evento, non più semplici comparse, ma protagonisti di un futuro uguale ad un tempo passato o di un qualcosa di nuovo che dovrà ancora accadere?