Breccia urbana

Category
spazi polifunzionali
About This Project

Il progetto parte da un margine che rileva il muro, in un dialogo tra un dentro e un fuori, tra la proprietà privata e lo spazio pubblico, al fine di definire una nuova dimensione urbana e sociale attraverso una “breccia urbana”.

La ricerca propone il riscatto del quartiere convertendo l’accezione negativa, legata alla presenza dei militari, in un progetto urbano che riconosce il valore morale e storico da sempre chiuso nei muri della caserma, specificità del luogo, valore identitario per chi vi abita.

La caserma perde la sua definizione di limite e diventa parte integrante della città, presidio di sicurezza sociale.

I nuovi elementi puntuali di arte contemporanea potranno divenire valore aggiunto alla vocazione turistica di Lecce e contestualmente promuovere un processo culturale in una dimensione europea che anticipa le celebrazioni del 2023 quando sono previsti numerosi visitatori per onorare i duecento anni della Scuola di Cavalleria.

 

Scomposizione per elementi

  • Il muro di cinta della caserma lungo viale Grassi abbandona la consistenza in favore di una nuova prospettiva che interpreta il valore della patria in una visione di pace.  Aste incrociate svettanti al cielo, chiara citazione alle storiche lance dei cavalieri, definiscono il ritmo della nuova cancellata e annullano la condizione di chiusura invalicabile in favore di una nuova spazialità urbana.

 

  • Una «breccia urbana» nella originale muratura definisce il nuovo fronte della città, dove due specifici monumenti delimitano l’inizio e la fine dello stesso percorso narrativo, versi contrapposti di un’unica lettura. Da una parte un pannello figurativo ridisegna un’iconografia antica con un linguaggio moderno dove cavalli e cavalieri, incisi nella lamina di ferro, elevano al cielo il motto «con impeto e ferreo cuore oltre l’ostacolo» ben oltre il limite del muro. Dall’altra blocchi di pietra, posti come cingoli, attraversano una lamina inclinata che riporta in rilievo la scritta «Presente», omaggio ai carristi caduti e citazione al Sacrario militare di Redipuglia. Un pennone alzabandiera individua il nuovo riferimento urbano che anticipa la nuova realtà.

 

  • Il percorso narrativo continua all’interno della «breccia», dove attraverso la cancellata si mettono in mostra mezzi e cimeli militari storici. Il racconto coinvolgente ed emozionante si conclude nel silenzio di uno spazio verde, disegnato da un picchetto d’onore con trentasei cipressi, “allineati e coperti”. Appositi spot luminosi, posizionati a ridosso della cancellata e ai piedi dei pioppi, creano suggestioni chiaroscurali con i colori del tricolore nazionale.

 

La nuova prospettiva diventa una ricucitura urbana attraverso la rilettura di riferimenti e citazioni nel ricordo del valore degli uomini che hanno scritto la storia della Cavalleria italiana.