Il non finito può divenire opportunità per ri/tornare ad abitare le campagne?
La tenuta delle “terrazze a livello” recupera l’orizzonte del paesaggio salentino in una dimensione etica, estetica e funzionale.
Un volume che si svuota privilegiando la luce del sole.
Ambienti che si aprono all’esterno e terrazzi che diventano ulteriore spazio vivibile.
Un gioco di setti che nasconde lo sguardo, individua punti di vista, allinea la geometria dell’intervento.
Un lungo taglio, dove trova alloggio una piscina, si pone parallelamente all’immobile e sposta la vista verso gli spazi esterni.
Livelli paralleli e scale trasversali dialogano tra di loro e mettono in comunicazione i vari ambienti.
Il bianco a calce, la pietra locale, elementi vernacolari reinterpretati disegnano il paesaggio della campagna e recuperano il rudere abbandonato.